Architettura e Paesaggio / Architettura / Architettura rurale

BARCHESSE DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO DI PALAZZO MICHIEL – SACCOMANI

L’intero complesso si compone di più corpi di fabbrica che si articolano attorno a un piccolo parco: il corpo padronale corrispondente al Palazzo Michiel-Saccomani tipico esempio di architettura monumentale veneta legata alla residenza nobiliare e all’attività agricola; la Barchessa storica che è edificata sulle fondazioni dell’antichissimo castello di Meduna di Livenza e destinata a residenza dei contadini, e il Rustico prospiciente il fiume e destinato all’attività agricola. Il primo lotto lavori ha riguardato la Barchessa e il rustico, il secondo il Palazzo. La Barchessa è una importante costruzione che si organizza con un ampio portico ad archi in muratura al piano terra dietro al quale si articolano alcuni vani dalle semplici connotazioni rurali ; al primo piano un ampio granaio occupa tutta la superficie del sottotetto con capriate a vista. Il rustico è una modestissima costruzione degli inizi del secolo su tre piani quasi priva di distributivo interno.

STATO DI CONSERVAZIONE

Il complesso che non ha subito nel tempo trasformazioni significative era oggetto di attenzioni e quindi privo di veicoli di degrado e di dissesti ma inutilizzato da oltre cinquant’anni. Strutture e finiture necessitavano quindi di cicli manutentivi, di impianti tecnologici che consentissero di attualizzare il bene.

COMMITTENTE

Privato

DATA

2004 – 2005

CATEGORIA

Progetto di conservazione, consolidamento e riuso (6 residenze)

LUOGO

Meduna di Livenza – Treviso

Il Progetto

STUDI E ANALISI

Oltre agli accurati rilievi diretti e all’approfondita analisi storica sono stati studiate e schedate le strutture dei solai e delle coperture per ottimizzarne il riutilizzo.

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO

Relativamente alla Barchessa i principi che hanno ispirato il progetto sono riassumibili nel duplice intento di creare la possibilità di un nuovo utilizzo di residenza importante e di alto livello e contemporaneamente di salvaguardare e valorizzare il più possibile tutto il contesto strutturale nella sua integrità materiale; si è cercato di attuare il massimo rispetto di quelle che sono le caratteristiche storiche dell’edificio, non soltanto dal punto di vista degli elementi esterni ma anche delle strutture interne quali capriate, travi, tavolati, murature,ecc.. E’ stata pertanto progettata la residenza del proprietario conservando il distributivo pressoché integro salvo l’inserimento della scala che era mancante e l’aggiunta di qualche servizio igienico.
Nel rustico, in relazione alla sua minore rilevanza architettonica e all’assenza si partizioni interne, si sono ricavate più unità abitative attuando un complessivo maggiore rinnovo.

Il Cantiere

L’intervento che si è rivelato impegnativo per la volontà del progettista di difendere l’autenticità della fabbrica dagli “attacchi” dell’esecutore ha avuto più fasi tra le quali: la ripassatura del manto di copertura con sostituzione delle tegole degradate e del manto sottotegola irrecuperabile, la sostituzione dell’orditura secondaria di sezione insufficiente, il consolidamento della struttura principale di capriate; il consolidamento e il mantenimento dei solai lignei; la realizzazione di vespai aerati in corrispondenza del piano terra e taglio della muratura; l’eliminazione degli inserimenti in malta cementizia, la realizzazione di nuovi intonaci di sabbia e calce, tinteggiati ad affresco con terre naturali; la sostituzione dei serramenti degradati con nuovi serramenti lignei di dimensioni ed essenze lignee analoghe a quelli esistenti; la realizzazione di nuove pavimentazioni esterne mediante laterizi e di nuove interne con tavolato di recupero al piano primo; l’inserimento di nuovi impianti tecnologici.