ANNESSI RUSTICI CHIESA DI S.ANNA
Il complesso della ex Chiesa di Santa Maria in Prato detta di Sant’Anna, costituito dal modesto impianto ad aula della piccola chiesa seicentesca e dai volumi ad essa annessi sul fronte settentrionale, è situato in prossimità della riva orientale dell’Adda, nel tratto di campagna compreso tra Canonica e Fara, in provincia di Bergamo. Gli annessi rustici compaiono già nel 1721 nel Catasto Teresiano. Il corpo rurale, che oggi appare allo stato di rudere, privo degli orizzontamenti lignei e della copertura a capriate e terzere, doveva essere costituito da murature in pietrame, laterizi e malta di calce, tutte rivestite da intonaci, ad eccezione di una parte del prospetto ovest, lasciata in mattoni a vista e disegnata con un grazioso motivo a gelosia.
STATO DI CONSERVAZIONE
Gli edifici si presentano attualmente allo stato di rudere, privi della copertura e degli orizzontamenti interni. Buona parte delle aperture sono state tamponate ai fini cautelativi. L’edificio risulta abbandonato da decenni, ad eccezione della porzione attigua alla chiesa, oggetto di restauro qualche anno fa.
COMMITTENTE
Parco Adda Nord
DATA
2010- in corso
CATEGORIA
Progetto di conservazione e riuso
LUOGO
Canonica D’Adda – Bergamo –
Il Progetto
STUDI E ANALISI
Le conoscenze hanno da un lato cercato di approfondire i dati storici e soprattutto la documentazione fotografica, quindi le tracce delle strutture superstiti per comprendere l’antico sistema costruttivo di solai e coperture.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
Il progetto prevede primariamente di mettere in sicurezza l’edificio, ripristinandone coperture, solai e collegamenti verticali. Successivamente tutti gli ambienti verranno restaurati nell’ottica di destinarli a sede della locale Associazione Alpini, che prevede di utilizzare gli spazi ai fini espositivi della realtà locale e di sostegno al turismo limitrofo.
Il Cantiere
INTERVENTI TECNICI
In corso il primo lotto relativo alla “Messa in sicurezza” dell’edificio. In questa fase sono previste opere di rinforzo puntuale delle fondazioni, di parziale ricostruzione delle murature in fase di crollo, di rifacimento della copertura e dei solai. E’ incluso anche l’inserimento della struttura per contenere un nuovo ascensore di servizio all’edificio con destinazione pubblica nonché i servizi igienici necessari all’uso.