VILLA GIRAFFA – GOITO
Il sito ambientale è un luogo straordinario in riva al Mincio, si trova ad est dell’abitato di Goito e si estende per una superficie di circa 30.000 mq all’interno della quale è ubicata Villa “La Giraffa” e gli annessi rustici; l’area possiede caratteri diversi da zona a zona. Quella in prossimità del fiume ha numerose alberature, quella posta all’ingresso comprende il complesso della villa e degli annessi, l’altra è costituitz dal piazzale antistante la villa attualmente adibito a parcheggio. La Villa è un complesso assai articolato dove emergono 3 corpi di fabbrica e due fabbricati annessi. Il corpo principale risale al 1400, ma nel corso dei cinque secoli successivi è stato più volte rimaneggiato. Attualmente sono evidenti elementi tipologici delle diverse epoche, compreso il neogotico, che ha profondamente caratterizzato il complesso, costituendo un’antologia architettonica decisamente eclettica
STATO DI CONSERVAZIONE
Il complesso è in stato di abbandono e, sebbene le manutenzioni minime siano curate l’invecchiamento e gli agenti di degrado stanno pregiudicando i fabbricati. Il parco non essendo oggetto di cure è degradato.
COMMITTENTE
Privato
DATA
2005 – 2007
CATEGORIA
Progetto di riuso e nuovi volumi
LUOGO
Goito – Mantova
Il Progetto
STUDI E ANALISI
Dovendo progettare il riuso dell’esistente e nuove architetture è stata elaborata una approfonditissima ricerca sulla storia del sito e delle architetture studiando in particolare sia il tema dell’acqua che caratterizza il complesso sia quello dei complessi architettonici rurali delle vicinanze.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO
Il progetto ha previsto una ridefinizione del complesso edificato e dell’area circostante da adibire a corsi post laurea, master, scuole di specializzazione o didattica di formazione delle attività industriali. Sono previsti diversi interventi: la Villa, è destinata ad accogliere parte delle attività didattiche, i laboratori e gli uffici di alcuni docenti; gli altri volumi sono adibiti a mensa, cucine, residenza del direttore, del custode e di un limitato numero di personale di servizio, nonché ad attività di tipo ricettivo. Il tema forte del progetto è quello di inserire una volumetria compatibile da destinarsi a residenza dei corsisti, di docenti, di studenti, di esterni. Nel dettaglio il progetto prevede l’inserimento a sud della villa, nell’area verde ove minore è la presenza di alberi, di volumi da adibite in parte a residenza ed in parte ad attività sportive. Architettonicamente i nuovi edifici di circa 10.710 mc sono previsti con due piani fuori terra, e disposti a corte secondo la tipologia rurale mantovana alla quale si riferiscono; analoghi riferimenti sono stati presi per studiare la tipologia dei fori e la scelta dei materiali da costruzione. Il progetto prevede la realizzazione delle costruzioni secondo il criterio della compatibilità sia in termini energetici e quindi utilizzando le tecnologie della bioarchitettura, dei materiali naturali, ecc. sia in termini di restauro per non creare vicino a degli importanti edifici storici architetture invasive, prevaricanti e quindi in-compatibili con il resto.