COMPLESSO RURALE CORTE CUCHI
Il complesso rurale Corte Cuchi sito nella frazione di Santa Maria di Negrar (VR), si trova in una zona periferica del centro abitato, caratterizzata da una prevalenza di destinazione residenziale integrata però in maniera abbastanza consistente con attività di terziario e produttivo. Ciò nonostante la parte edificata di tale complesso mantiene, diversamente dall’ ambito circostante, buona parte delle caratteristiche architettoniche proprie di un contesto agricolo.
STATO DI CONSERVAZIONE
Il complesso si articola intorno ad una corte rurale e si compone di diversi elementi architettonici, in stato di degrado e abbandono, ma precedentemente utilizzati ad abitazione, ricovero mezzi e deposito. Nello specifico sono presenti: un nucleo più antico, assestato verso il progno, in pietra a vista; un edificio padronale a tre piani, intonacato e in discreto stato di conservazione; un edificio rustico che collega questi ultimi corpi di fabbrica; un porticato ad uso agricolo sul fronte opposto. Tutte le strutture murarie sono in sasso e malta di calce; i solai e le coperture in legno; le pavimentazioni in cotto piuttosto che in materiale di recente sostituzione.
COMMITTENTE
Privato
DATA
2013-2017
CATEGORIA
Progetto di conservazione e riuso
LUOGO
Santa Maria di Negrar – Verona
Il Progetto
STUDI E ANALISI
Le analisi si sono focalizzate da un lato sulla conoscenza dei materiali e delle strutture costitutive e dall’altro sul comportamento prestazionale delle unità tecnologiche presenti, nell’ottica di prevedere un progetto sia di conservazione sia di miglioramento energetico/prestazionale e sismico.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO
Il progetto prevede la riorganizzazione dei corpi di fabbrica, eliminando le superfetazioni esistenti e aumentandone in parte il volume applicando quanto previsto dal Piano Casa e relativi bonus (contenimento energetico, verificato con protocollo Itaca-e miglioramento sismico) . Tutto il complesso prevede destinazione residenziale, suddividendo gli spazi interni in 4 diverse unità abitative. Nella logica distributiva si è cercato di mantenere il più possibile la conformazione originaria, mantenendo i collegamenti verticali ed effettuando una distribuzione uniforme tra la distribuzione del piano terra e del primo. Inoltre si è cercato di mantenere una distinzione funzionale dei corpi di fabbrica, indipendentemente individuati, mantenendone per ciascuna la relativa autonomia.
Il Cantiere
INTERVENTI TECNICI
Il cantiere si è svolto dando precedenza tutte le operazioni di consolidamento (delle murature, strutture orizzontali e coperture), per poi procedere con gli interventi che hanno riguardato gli ampiamenti di nuova edificazione, contestualmente alla riqualificazione ambientale degli esterni. Le murature in sasso sono state consolidate mediante posa di rete in fibra di vetro e appositi connettori e iniezioni di malta fluida; i solai sono stati in parte consolidati e in parte ricostruiti con legname invecchiato; gli intonaci sono stati ripresi con malta di calce; le pietre stilate e precedentemente pulite dai depositi superficiali. Sotto la corte interna è stato realizzato un ampio interrato ad uso parcheggio e locali tecnici.