CHIESA DI S. MARGHERITA POSINA – VICENZA
La Chiesa parrocchiale di S. Margherita a Posina sorge nel piccolo centro in prossimità della Val d’Astico. I primi cenni storici risalgono al 1400 ma l’attuale configurazione è il risultato di una lunga serie di trasformazioni che si sono succedute dal 1700 in poi. La conformazione architettonica della è a navata unica con abside quadrata, cappelline laterali e grande cappella ottagona a nord; coperta da grande volta a botte è una chiesa molto amata dai fedeli particolarmente vicini durante tutto il lavoro di restauro. Accanto alla Chiesa sorge il Campanile riedificato durante gli anni venti del novecento in seguito alle gravi lesioni provocate dalla guerra.
STATO DI CONSERVAZIONE
La mancata manutenzione, gli impianti tecnologici vetusti, soprattutto quello di riscaldamento ad aria calda che forzava la migrazione di polveri, l’umidità di risalita capillare e quella d’infiltrazione atmosferica si componevano generando un degrado diffuso e crolli localizzati di intonaci, di soffitti e di pavimentazioni.
COMMITTENTE
Parrocchia di S.Margherita di Posina – Vicenza
DATA
2005 – 2007
CATEGORIA
Progetto di conservazione ed adeguamento tecnologico
LUOGO
Posina – Vicenza
Il Progetto
STUDI E ANALISI
La scarsa disponibilità economica, tipica di molte Parrocchie di provincia, non consentiva in questo caso analisi scientifiche preliminari e quindi il progetto si è basato sulle attente osservazioni dirette, sui rilievi manuali e sulle schedature puntuali del degrado e dei materiali.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
Obiettivo generale del progetto è stata una manutenzione attenta di tutte le strutture e finiture cercando di massimizzare la conservazione di ogni elemento anche recente che fosse tecnicamente mantenibile. Il rinnovo delle superfici interne poneva il problema della modifica dell’”immagine” interna della fabbrica; questo problema è stato particolarmente studiato soprattutto in relazione alle istanze della cultura conservativa. Inoltre si è progettato un nuovo e più razionale impianto termico e il rinnovo della pavimentazione della navata.
Il Cantiere
INTERVENTI TECNICI
La manutenzione della grande volta in catinelle e intonaco che copre la navata ha comportato la pulizia dell’estradosso dov’erano ammassati da secoli materiali di risulta di antichi restauri, il reincollaggio al supporto di porzioni d’intonaco staccate la rimozione di scialbi incongrui e il rinnovo della finitura pittorica. La realizzazione del nuovo impianto di riscaldamento a pavimento e degli impianti di illuminazione e diffusione sonora, hanno reso necessaria la rimozione di tutte le pavimentazioni, l’esecuzione di scavi archeologici, la bonifica con vespaio del terreno sottostante e realizzare una nuova pavimentazione in pietra particolarmente studiata e compatibile. Tutte le superfici interne sono state restaurate tramite le operazioni di pulitura, consolidamento, e rinnovo dello scialbo a calce.