Architettura e Paesaggio / Paesaggio / Architettura compatibile

COMPLESSO ARCHITETTONICO DI S.GIORGIO ALLA SEGA

Il complesso possiede un fascino particolare e si compone di due corpi di fabbrica più alcune addizioni realizzate in epoche diverse. Il primo è costituito dalla Chiesa con il suo piccolo campanile e dalla Sacrestia, il secondo da una serie diversa di fabbricati attigui a tre, due e un piano destinati in parte a residenza in parte agli usi agricoli. Nel sito che ha origini antichissime, preesisteva probabilmente una sega ad acqua; le prime notizie risalgono al 1192, quelle più sicure sono del 1330-44 quando si ha notizia che ivi ci fosse un “monastero et ospitale”. All’intorno del complesso si alternano aree agricole con costruzioni isolate.

STATO DI CONSERVAZIONE

All’interno del lotto erano presenti pochi fabbricati sparsi e in condizione di rudere, adibiti nel tempo a ricovero o supporto per gli usi agricoli.. La scelta della posizione deriva dalla volontà di ricreare una sorte di corte rurale immersa nel paesaggio agricolo.

COMMITTENTE

Privato

DATA

2007

CATEGORIA

Progetto di nuovi volumi

LUOGO

Castelfranco Veneto – Treviso

N_A2
A3
A1B
A1
P5
P3

Il Progetto

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO

Affiancare una nuova edificazione ad un manufatto antico è un problema da sempre dibattuto dalla cultura architettonica e del restauro senza venire mai risolto spesso per l’intransigenza delle parti. In questo caso si è cercato un compromesso equilibrato tra i due settori : progettazione e restauro. Il rustico, la Chiesa, la Sacrestia e lo spazio verde che li circonda, seppure formalmente disarticolati, seppure appartenenti a epoche diverse e seppure quasi completamente privi di monumentalità, intesa come connotazione storico-artistica, possiedono fortissimi caratteri propri della cultura materiale povera e cioè di quel costruire con materiali locali che caratterizza una certa campagna veneta. Il progetto si è basato su questi elementi e cioè si è collegato alla cultura locale senza importare modelli estranei. E’ stato ideato un piccolo corpo di fabbrica disposto a “L” rispetto al rustico per cercare di chiudere a corte rustica un appezzamento di terreno vasto e senza caratteri. Le volumetrie sono state pensate articolate ad altezze diverse , coperte con tetto a falde inclinate rivestito di coppi; anche le facciate rispecchiano i materiali del vicino rustico; il volume così ottenuto è a misura del contesto, non s’impone e non stride ma s’inserisce in modo compatibile e gradevole

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P_2C

Il Cantiere

INTERVENTI TECNICI

Il progetto è stato approvato dagli enti competenti.

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