Architettura e Paesaggio / Paesaggio / Architettura compatibile

COMPLESSO ARCHITETTONICO PIANA DI GAINO

La frazione di Gaino è un modesto aggregato urbano, appartenente al Comune di Toscolano Maderno, che si trova a monte in direzione Nord. Il centro storico si adagia in una piana prevalentemente coltivata ad uliveto, con alle spalle la valle del torrente Toscolano (conosciuta in quel tratto come Valle delle Cartiere, dagli insediamenti industriali ivi presenti sin dal XIV secolo), il Monte Pizzocolo e il Monte Castello. Tale area quindi, oltre a costituire per le intense coltivazioni di ulivi e per la interessante posizione geografica un sistema ambientale di valore, offre degli scorci di singolare bellezza panoramica sul Lago di Garda ed i vicini rilievi montuosi, in un rapporto visivo diretto. Sotto il profilo dimensionale e compositivo l’intervento si inserisce in un contesto già parzialmente urbanizzato caratterizzato prevalentemente da insediamenti residenziali ed edifici rurali sparsi .

COMMITTENTE

Privato

DATA

2010-2011

CATEGORIA

Progetto urbanistico e architettonico

LUOGO

Gaino- Toscolano Maderno – Brescia

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Il Progetto

STUDI E ANALISI

Motivato dallo studio storico e delle preesistenze, il progetto è connotato da un principale rispetto dell’assetto naturale esistente, nonché dei dettami degli edifici e della viabilità storica presente. Nella medesima ottica sono considerate le valutazioni per le sistemazioni esterne, per il verde e l’utilizzo di una specifica tipologia di materiali, di origine peraltro locale. Da tale accezione deriva la possibilità di riconsiderare gli elementi tipologici del paesaggio non più come un semplice vincolo rispetto allo sviluppo, ma come elementi generatori dello stesso. In quest’ottica si pone pure il tema della sostenibilità ambientale, che si traduce nella valutazione di utilizzare le risorse locali e nel possibile sviluppo dell’impiego di fonti rinnovabili.

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO

La soluzione architettonica è stata studiata in modo tale che essa si adagi adattandosi alla conformazione del terreno, al fine di creare un minimo impatto ambientale, senza diventare elemento di ostacolo alla vista del lago e dei monti. A tal fine, la collocazione degli edifici all’interno dell’area, seppur nella ricerca di risposta ad esigenze architettoniche e funzionali, prevede di distribuire le abitazioni su quote diverse, continuando in un certo senso l’immagine dei terrazzamenti preesistenti, ricercata e mantenuta in tutto l’intervento. I nuovi edifici sono collocati in maniera apparentemente disordinata in prossimità del nuovo asse viario; in realtà, si sono seguiti gli allineamenti del tessuto edilizio esistente, mantenendo però dei precisi orientamenti e scorci visivi liberi. La progettazione edilizia rispetta sia l’orografia del luogo (elementi naturali e antropici) sia la tipologia storica di abitazioni rurali sparse esistenti (elementi artificiali).  Si sono seguiti gli allineamenti del tessuto edilizio esistente, mantenendo però dei precisi orientamenti e scorci visivi liberi, regolando le distanze tra gli edifici e le altezze, in modo che lo sguardo possa raggiungere in maniera chiara e continua ora il lago ora i monti. A questo scopo le coperture degli edifici più a monte si prevedono con falde “troncate”, per preservare l’immagine del crinale Ovest.

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