DUOMO DI S.ANTONIO ABATE
Il disegno affidato nel 1738 all’architetto Francesco Menegazzi venne modificato e portato a compimento nel 1788 da Giovanni Meneghetti di Carpanè. L’edificio a pianta rettangolare misura 43 metri di lunghezza, 16 di larghezza e 17 di altezza; esso è sopraelevato di alcuni metri rispetto al piano stradale, e s’impone per maestà delle proporzioni e l’armonia delle linee. La monumentale facciata di gusto rinascimentale veneziano rimane incompleta ed : è suddivisa in tre partiture verticali da quattro poderose lesene, poggianti su zoccoli e terminanti in articolati capitelli corinzi. Il riparto centrale, più spazioso accoglie in basso il solenne portale la cui trabeazione, mancante di fastigio, è sorretta da due mezze colonne con capitelli di ordine ionico. In alto, domina il finestrone ovale, racchiuso da un’elegante cornice lapidea. Il passaggio alle fiancate laterali avviene per mezzo di due smussature ad angoli rientranti che prolungano ai lati la composizione architettonica della facciata. A destra della Chiesa, lungo il lato nord, s’innalza il campanile cinquecentesco reso indipendente dalla strada a seguito dell’installazione d’ una cancellata in ferro durante il 1900.
STATO DI CONSERVAZIONE
Il degrado maggiore si è riscontrato nelle strutture di copertura a causa di infiltrazioni pregresse e a fenomeni di marcescenza localizzati. Le strutture lignee, costituite da capriate sia alla lombarda sia palladiane, in più punti non erano più idonee a supportare nè i carichi soprastanti né quelli dovuti alle strutture delle volte in cantinelle appesse alle stesse.
COMMITTENTE
Parrocchia di S.Antonio Abate
DATA
2007-2008
CATEGORIA
Progetto di conservazione e consolidamento
LUOGO
Valstagna – Vicenza
Il Progetto
STUDI E ANALISI
Sono state condotte analisi puntuali di tutte le strutture lignee, verificando lo stato di conservazione del legno e la verifica degli appoggi e dei punti critici. E’ stata inoltre effettuata una mappatura precisa dei degradi riscontrati, dal rilievo del quadro fessurativo alla verifica dei distacchi sia superficiali che in profondità.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
Il progetto rigorosamente conservativo ha incluso sia la conservazione delle superfici sia il consolidamento delle strutture, ed in particolare delle strutture di copertura. Tutti i prospetti esterni ed interni sono stati oggetto di rilievo fotogrammetrico per poi essere da base per il successivo studio di analisi dei materiali e del relativo stato di conservazione, fino a giungere alla definizione degli interventi specifici da realizzarsi in ogni comparto. Le strutture di copertura sono state rilevate, grazie alla praticabilità della zona sottotetto, in modo da individuarne le diverse problematiche e localizzare specifici interventi di consolidamento.
Il Cantiere
INTERVENTI TECNICI
Si sono effettuati finora soltanto gli interventi inerenti al consolidamento della struttura di copertura, a fronte dell’aggravarsi dei dissesti e del distacco progressivo di porzioni di intonaco dalla volta. Sono stati effettuati i seguenti interventi:
a- incalmo delle teste ammalorate ;
b- risagomatura degli elementi lignei esistenti e inserimento di nuovi elementi in legno lamellare, resi solidali con staffature metalliche e incastri a risega;
c- inserimento di un cuneo in legno duro opportunamente sagomato ed incollato con resine epossidiche tixotropiche, inserimento di barre in acciaio e solidarizzazione con le fibre del legno attraverso formulato epossidico.
Relativamente a tre capriate maggiormente degradate, si è effettuata l’applicazione di piastre metalliche nel punto di giunzione puntone- catena, successivamente collegate con cavi in acciaio posti in tensione con chiave dinamometrica
La riduzione del peso proprio delle catene più degradate, nonché la messa in asse delle stesse, spesso interessate da lesioni, è avvenuta mediante l’ancoraggio delle stesse ai puntoni attraverso cavi in acciaio.