EX OFFICINA METALLURGICA A CANNAREGIO
L’immobile oggetto d’intervento è costituito da un grande capannone di forma allungata con sviluppo in profondità dal fronte nord, ovvero il fronte lagunare, verso l’interno della proprietà. Esso confina a est e a ovest con altri capannoni destinati ad attività artigianali o cantieristiche, mentre a sud con il chiostro della chiesa della Madonna dell’’Orto. L’immobile risulta vincolato, per rispetto alla chiesa stessa, ai sensi dell’art. 21 della legge 1089/39. L’edificio, lungo circa 86 mt., è composto da due porzioni di larghezza diversa delimitate da murature in mattoni pieni ed intonacate, con copertura costituita da capriate lignee ad interasse di circa 2 mt, morali di cm 8×8 e tavolato sottotegola su cui poggiano i coppi.
STATO DI CONSERVAZIONE
L’edificio, utilizzato come officina, evidenziava carenze sia nelle strutture sia negli elementi prioritari dell’architettura, come il sistema di copertura e i tamponamenti verticali. L’assenza di orizzontamenti non controbilanciava l’effetto spingente delle coperture.
COMMITTENTE
Privato
DATA
2002-2008
CATEGORIA
Progetto di conservazione e riuso
LUOGO
Venezia
Il Progetto
STUDI E ANALISI
In questo caso l’attenzione è stata focalizzata soprattutto sullo studio della stratigrafia dell’elevato, al fine di indirizzare il progetto di riuso per la presenza di tracce o modifiche avvenute nel tempo.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO
Il progetto si è posto come obiettivo principale quello di cercare un riuso compatibile degli spazi del manufatto fabbrile, non più a norma con i vincoli legislativi attuali. Il riuso è stato risolto inserendo nuove funzioni residenziali, suddividendo lo spazio sia in altezza sia in sviluppo planimetrico. Si sono quindi realizzati una serie di appartamenti posti generalmente su due livelli e affacciati sui lati lunghi in cui si sono creati dei piccoli spazi scoperti, che nonostante le ridotte dimensioni, risultano comunque molto apprezzati in ambito veneziano.
Il Cantiere
Tutti gli interventi sono stati finalizzati in primis al consolidamento e risanamento della struttura, in considerazione della posizione in parte a piano terra, con possibile influenza del fenomeno dell’acqua alta. Particolare attenzione è stata quindi posta nella realizzazione di una nuova platea armata e relativo vespaio. Contemporaneamente è stato effettato il rinforzo delle fondazioni esistenti e la posa delle nuove in corrispondenza delle murature di nuova realizzazione. La realizzazione di un solaio intermedio si è resa utile anche quale controventamento della struttura costituita nell’ossatura portante dai pilastri in muratura di mattoni. Tutti i nuovi tamponamenti esterni sono stati rivestiti in legno spazzolato, al fine di mantenere la caratteristica di archeologia industriale del complesso.