ORATORIO IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA E SANT’ANTONIO DI PADOVA
Il piccolo oratorio gentilizio si affaccia direttamente sulla via del Barcon e, così come riporta l’iscrizione sull’altare in pietra tenera con intarsi di marmo, è stato edificato nel 1666 e dedicato all’”Immacolata Concezione di Maria ed a Sant’Antonio di Padova” da Domenico ed Angelo Franzani, conti di Meduna. L’oratorio presenta una porta d’ingresso a frontoncino triangolare, incorniciata fra quattro lesene corinzie che, a loro volta, reggono il frontone triangolare. All’interno esso presenta l’aula coperta da volta a botte e il presbiterio da volta a crociera; l’altare seicentesco, intarsiato di marmo, era adornato da una pala dell’Ottocento rappresentante Sant’Antonio al quale appare la Vergine. La chiesetta, non più utilizzata dagli anni ’70 del XX secolo, ha subito il crollo della volta nel novembre del 2006.
STATO DI CONSERVAZIONE
I danni di degrado maggiori erano costituiti dai dissesti e relativi cedimenti causato dal crollo della volta interna costituita da un’ossatura in cantinelle appese con piccaglie all’orditura principale della copertura. Il dissesto è stato causato da marcescenze localizzate della struttura lignea dovute ad infiltrazioni di acque meteoriche. Tutte le superfici interne ed esterne presentavano degradi consueti dovuti all’esposizione agli agenti atmosferici e alla contestuale mancata manutenzione per decenni.
COMMITTENTE
Privato
DATA
2005-2007
CATEGORIA
Progetto di conservazione e di consolidamento
LUOGO
Sarcedo – Vicenza
Il Progetto
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO
Le operazioni hanno avuto carattere di urgenza per quanto riguarda la volta a botte che, crollando rovinosamente all’interno, ha imposto di eseguire operazioni puntuali di messa in sicurezza dell’intera struttura e ripristino della copertura. Fortunatamente al momento del crollo erano già stati effetuati rilievi e analisi, che si sono rivelati fondamentali in sede cantieristica.
Il Cantiere
Nonostante il carattere di urgenza dovuto al crollo, sono stati svolti una serie sistematica di interventi, al fine di risanare la struttura e renderla di nuovo fruibile al pubblico. Una volta messa in sicurezza la copertura, si è integrata la volta mancante con nuovi elementi in cantinelle legati agli esistenti, si sono ripristinati gli ancoraggi alla copertura e si sono sostituite o integrate le travi ammalo rate e/o mancanti. Si è quindi effettuata la bonifica delle murature tramite vespaio sotto le pavimentazioni; la conservazione di tutte le pellicole pittoriche interne, degli intonaci esterni e di quelli del campanile; il restauro dell’altare lapideo e la realizzazione di nuova pavimentazione con cotto di recupero.