Architettura e Paesaggio / Paesaggio / Riqualificazione e mitigazione

PALAZZINA RESIDENZIALE

L’edificio oggetto della presente analisi è costituito da una palazzina sita a Toscolano Maderno (BS), parzialmente edificata. Tale costruzione, attualmente sospesa, ma pressoché terminata, è stata oggetto di un procedimento amministrativo che dal 2006 alla fine del 2007 ha previsto fasi alterne di approvazioni e sospensioni in sede di TAR e Consiglio di Stato. La situazione di carenze autorizzative e conseguente sospensione è stata fondamentalmente originata dall’annullamento da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali dell’autorizzazione paesistica rilasciata dalla Commissione Paesaggio Comunale. Allo stato attuale l’edificio, pur rispettando i vincoli di edificazione urbanistica nonché le indicazioni di destinazioni d’uso e gli standard urbanistici, non è considerato congruo dal punto di vista paesaggistico.

STATO DI CONSERVAZIONE

Al momento della sospensione dei lavori, la palazzina in questione era quasi completamente costruita. Si tratta nello specifico di un edificio residenziale dalla forma allungata che si sviluppa su tre piani e uno interrato per un totale di 11 appartamenti.

COMMITTENTE

Privato

DATA

2011-2015

CATEGORIA

Progetto di mitigazione – architettonica ambientale

LUOGO

Toscolano Maderno – Brescia

Il Progetto

STUDI E ANALISI

Il progetto ha come obiettivo l’analisi del territorio e dell’ambiente antropizzato dell’intorno, al fine di ottenere gli elementi necessari per proporre un nuovo impatto della costruzione. Nella fattispecie, tenendo fermi quelli che sono i parametri urbanistici consentiti, l’analisi ha preso in esame tutti quegli elementi considerati caratteristici del sito sia dal punto di vista ambientale sia soprattutto dal punto di vista dell’edificato, differenziando gli aspetti legati all’architettura storica piuttosto che agli elementi del tutto eterogenei caratteristici delle costruzioni dell’immediato intorno della fabbrica.

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO

La proposta progettuale si pone come obiettivo quello di riqualificare l’edificio esistente, connotando la nuova architettura all’interno di un contesto già altamente antropizzato e per questo caratterizzato da un linguaggio architettonico e da consuetudini costruttive specifiche. Gli interventi si concentrano maggiormente sui prospetti esterni, riportando la logica costruttiva ad un sistema trilitico e definendo una sorta di filtro tra la parte massiccia edificata e l’esterno. Gli elementi proposti derivano tutti dalla lettura dell’analisi effettuata, rivisitati in un linguaggio contemporaneo.

Il Cantiere

INTERVENTI TECNICI

Le logge ai vari livelli sono rimosse, e al loro posto è inserito un sistema a pilastri rettangolari con architravi di collegamento. Antistanti ai pilastri sono posti dei graticci in legno a sostegno di piante rampicanti poste a dimora sia a terra sia in vasi ai vari livelli in modo da creare da subito una continuità visiva a tutta altezza. La disposizione delle lamelle e la scelta del legno deriva dai rivestimenti presenti in molte architetture storiche; l’uso proposto invece, di sostegno vegetale, è sicuramente anomalo ma permette un’estensione al contesto ambientale. Il medesimo utilizzo delle lamelle a rivestimento della scala esterna permette di creare un’unità di linguaggio architettonico, in cui materiali e conformazione lessicale si ripetono benché con funzioni diversificate.