PALAZZO DEI FORESTIERI
E’ uno straordinario complesso architettonico posto poco a nord di Treviso e costituito dal corpo principale della Villa, dalle Barchesse, dall’Oratorio e dal grande Parco. Sotto il profilo storico il documento più certo che identifica esattamente il Palazzo è il catasto napoleonico del 1810, in cui si descrivono le preesistenze architettoniche: villa con giardino all’italiana, oratorio sotto il titolo “del rosario”, e due edifici convergenti. L’impianto della casa era gia a L, il corpo di fabbrica aggiunto retrostante era già presente, insieme alla torretta. Si succedono vari proprietari, ma è con i Lichtemberg che si hanno le maggiori trasformazioni per quanto riguarda l’apparato decorativo esterno ed interno. Probabilmente dopo il passaggio di proprietà alla famiglia Braida si uniforma l’aspetto esterno e si ricava la loggia posteriore.
La conformazione architettonica del Palazzo è anomala rispetto ai caratteri della Villa Veneta e si compone di un blocco compatto di tre piani a pianta rettangolare con facciata sul lato lungo ornata da loggia su colonne e con ampi volumi aggiunti nelle epoche successive posti sul retro.
STATO DI CONSERVAZIONE
Dopo un lungo periodo di abbandono, in cui comunque l’ultimo utilizzo era rimasto residenziale, l’edificio presentava degrado differenziato di tutti i preziosi materiali di finitura: stucchi, marmi, marmorini, intarsi policromi, ecc. Inoltre la totale assenza di fondazioni aveva provocato plessi fessurativi ramificati, gli impianti tecnologici erano assenti o non adeguati
COMMITTENTE
Soc. Lineadombra s.r.l.
DATA
2004-2006
CATEGORIA
Progetto di riuso, di conservazione e di consolidamento
LUOGO
Treviso
Il Progetto
STUDI E ANALISI
La conoscenza dell’edificio è avvenuta dal punto di vista storico, architettonico e geometrico, con riconoscimento e analisi dei materiali, della loro stratigrafia e del loro degrado. Inoltre è stata particolarmente approfondita la conoscenza strutturale del “sistema statico”.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO
E’ stato un progetto di riuso all’insegna della compatibilità con inserimento di nuove funzioni: uffici sui tre piani, biblioteca e call center, facendo si che queste si adattassero alle tipologie esistenti e non viceversa. Il progetto di conservazione ha riguardato tutte le superfici verticali e orizzontali interne, le superfici esterne e i serramenti. Il progetto di consolidamento statico è stato attuato tramite il riordino della struttura di copertura, delle strutture murarie, e dei solai.
Particolarmente complessa è stata la progettazione dei molti impianti tecnologici in relazione alla delicatezza e alle particolarità delle finiture sulle quali era impossibile passare con qualsiasi tubazione. A fronte delle molteplici esigenze interne i problemi da risolvere erano essenzialmente di tre tipi: come arrivare ad alimentare l’edificio, come distribuire il passaggio dei cavi all’interno e come alloggiare le apparecchiature finali senza danneggiare le strutture verticali e orizzontali con scavi e passaggi, subordinando tutti gli impianti alla conservazione delle strutture fisiche dell’edificio.
Il Cantiere
Sono previsti tutti gli interventi contro l’umidità di risalita capillare, i consolidamenti statici di fondazioni, murature e solai e la chiusura dei grandi archi del portico per ottenere una nuove e integrativa sala di lettura. Oltre al rinnovo degli impianti tecnologici sono previsti interventi di isolamento e coibentazione dei tetti.