PALAZZO MOROSINI
Il Palazzo, sito nel centro storico di Venezia, è del XVII secolo e si compone di due corpi edilizi: il primo, quello principale anche per importanza architettonica, si attesta con facciata sul canale, possiede tipologia a tripartito con due piani nobili dotati di salone passante e ha cinque piani fuori terra; il secondo s’innesta ortogonalmente al precedente e forma la corte a sud dov’è localizzato l’ingresso da terra e possiede un piano in meno e caratteri architettonici di minore rilevanza.
STATO DI CONSERVAZIONE
La facciata lungo il canale, rivestita in origine con ottimi marmorini, era stata reintonacata con inotnaco a base cementizia nei tempi recenti e versava in pessimo stato di conservazione per l’incompatibilità di tali rivestimenti. Inoltre i monumentali poggioli in pietra d’Istria erano prossimi al crollo in canale e puntellati in via provvisoria. Le altre facciate erano prive di manutenzione da moltissimi decenni così come le coperture che presentavano degrado diffuso e non pochi cedimenti.
COMMITTENTE
Privato
DATA
2002-2004
CATEGORIA
Progetto di conservazione e di consolidamento
LUOGO
Venezia
Il Progetto
STUDI E ANALISI
Sono stati svolti attenti rilievi metrici, topografici e tramite fotopiani al fine di riportare sulle mappature del materico e del degrado i risultati delle analisi chimico-fisiche necessarie per la caratterizzazione dei materiali di facciata.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO
Il progetto si è posto come obbiettivo quello di massimizzare la conservazione delle superfici del palazzo e soprattutto dei marmorini della facciata principale ricoperti da incongrui strati di sabbia e cemento. Inoltre per scelte culturali si è inteso non spingere la pulitura dei materiali lapidei all’eccesso ma si è optato per la conservazione anche della patina giudicata testimonianza storica dell’invecchiamento del Palazzo.
Il Cantiere
Sulle superfici esterne sono stati effettuati lavori di: asportazione con rimozione di stuccature o intonachini cementizi incongrui e sostituzione puntuale di mattoni fortemente erosi o scarnificati. Pulitura con rimozione di sostanze estranee, patogene e generatrici di degrado, avvalendosi di metodi fisici e/o chimici impiegati con gradualità e intensità diversa in rapporto al tipo di sostanza. Consolidamento previo preconsolidamento delle aree che presentavano scagliatura o polverizzazione; scuci-cuci della muratura; consolidamento e fissaggio degli elementi lapidei con tecnologie tadizionali; consolidamento superficiale degli intonaci; consolidamento della muratura tramite iniezioni. Protezione superficiale eseguita per impregnazione mediante applicazione di idrorepellenti a base silossana. Inoltre è stato realizzato uno scrupoloso intervento generale di manutenzione della copertura anche tramite particolari protesi delle teste delle capriate con legno lamellare costruito in opera.