POMPEI REGIO I-II-III MESSA IN SICUREZZA
Il progetto fa parte del Piano delle Opere del Grande Progetto Pompei (GPP), Programma straordinario ed urgente di interventi conservativi, di prevenzione, manutenzione e restauro, finanziato in parte dall’Unione Europea, che ha come obiettivo il miglioramento del livello globale di sicurezza strutturale e della fruibilità dei luoghi.
STATO DI CONSERVAZIONE
L’intervento si estende su di un’area di circa 130.000 mq, collocati nelle vicinanze dell’ingresso posto nella Piazza dell’Anfiteatro. In tale area ci sono edifici sia di grande pregio (Casa del Menandro, Casa degli Amanti Felici, Casa del Citarista, Anfiteatro, Palestra Grande…) sia di forte attrattiva turistica. Fino al 2014 buona parte di queste aree erano chiuse al pubblico (risultava aperto al pubblico sono il decumano principale, gli edifici pubblici del Foro e alcune domus) a causa della mancata manutenzione e alla mancata sistematica programmazione di interventi manutentivi, quanto mai necessari per queste strutture costantemente soggette alle intemperie e spesso in uno stato di vulnerabilità strutturale. Il progetto si configura come un importante fase di intervento sistematico in cui l’obiettivo è consolidare strutture e materia, operando con minimi interventi ma al contempo migliorando quanto ad ora eseguito, spesso in via d’urgenza, che ha poi precluso l’ingresso alle domus o ostacolato i passaggi.
COMMITTENTE
Impresa Lucci Costruzioni (Appalto integrato, stazione appaltante: Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) – Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia)
DATA
2016-2019
CATEGORIA
Progetto Definitivo ed Esecutivo
LUOGO
Pompei (NA)
Il Progetto
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO
La redazione degli elaborati progettuali segue la suddivisione in essere sul sito di Pompei in Regiones, Insulae e civici, analizzando per ogni civico sia le superfici verticali che quelle orizzontali. Al fine di creare un sistema di facile lettura del progetto Esecutivo ed una maggiore praticità funzionale il progetto è organizzato tramite Book A3 (o comunque visibile in pdf su device), dividendolo per Insuale e quindi per civici, scorporando per ciascun ambiente i relativi prospetti, la pavimentazione e, se presente, il solaio di copertura (nel complesso si sono analizzati circa 8.000 prospetti!). Il progetto è suddiviso in due macroaree: Interventi Architettonici e Interventi Strutturali, con indicazione puntuale tramite mappatura sui grafici, e rimandando poi a schede di specifica tecnica in cui sono dettagliate materiali e modalità operative. Alcuni ambienti sono stati restituiti in modalità BIM, sulla base della nuvola di punti precedentemente rielaborata. I dati esperiti sono stati altresì integrati con la documentazione archeologica di dettaglio.
Il Cantiere
Gli interventi di restauro sono mirati ad abbassare il livello del degrado e ristabilire la continuità muraria delle murature mediante operazioni di pre-consolidamento quali:
- a) Reintegrazione delle lacune e delle mancanze dei paramenti lapidei
- b) Stilatura dei giunti di malta
- c) Sigillatura delle sommità murarie
Gli apparati decorativi, considerato l’attuale stato di conservazione, sono messi in sicurezza mediante adeguate protezione dei piani pavimentali e degli affreschi che consentano la corretta esecuzione dei lavori di restauro delle strutture. Nei casi di estrema urgenza e gravità si sono previste operazioni di messa in sicurezza di intonaci in immediato pericolo di crollo, consolidamento dei lacerti intonacati e delle pellicole pittoriche, stuccatura e sigillatura dei bordi, pulitura delle superfici e trattamenti biocida. Le coperture sono oggetto di operazioni puntuali di manutenzione e/o integrazione con elementi compatibili e simili agli attigui. Gli interventi di consolidamento strutturale mediante rinforzi con cavi di acciaio e zavorre in appoggio, consentono di eliminare le precedenti strutture in tubo-giunto.