VILLA DELLA TORRE
Situata nello straordinario scenario collinare della Valpolicella, Villa della Torre costituisce uno degli episodi più interessanti ed originali di architettura veneta cinquecentesca. Rappresenta una singolarissima costruzione edificata nel secolo XVI per volontà di Giulio Della Torre, la cui famiglia era succeduta ai Maffei nella proprietà di Fumane. Lo schema chiuso della villa, che ricorda quello delle antiche domus romane, è giocato sulla successione di tre cortili a piani decrescenti, il cui asse mediano (Nord-Sud) immette a monte sul vasto brolo e a valle sul giardino. La villa è costituita da due corpi di fabbrica a due piani collegati da un peristilio al cui centro sorge una fontana, che richiama le peschiere immediatamente prospicienti verso il giardino e un’antica fonte, non più esistente, posta ancora nel 1752 nel centro del giardino sottostante. Completa il complesso un tempietto a base ottagonale attribuito al Sanmicheli nei primi decenni del XVI secolo, una grotta sotto le peschiere, un bucintoro all’interno della recinzione e tutto un sistema di archi e recinti che fanno della Villa un unicum racchiuso all’interno del paesaggio collinare. All’interno emergono con prepotenza grandi raffigurazioni zoomorfe in stucco a rivestimento dei quattro camini e ascrivibili allo scultore Bartolomeo Ridolfi (metà XVI secolo).
STATO DI CONSERVAZIONE
La Villa ha subito danneggiamenti nel corso della seconda guerra mondiale e nei decenni seguenti, che hanno comportato parziali crolli di alcune strutture, quali il peristilio e il fabbricato rurale ad ovest. I restauri conseguenti hanno spesso compromesso i materiali presenti, tuttavia, nel complesso sono stati mantenute quasi ovunque le finiture principali ed i maestosi camini. All’esterno le situazioni più compromesse sono rappresentate dai prospetti a nord, dove gli intonaci ed i bugnati plastici sono anneriti ed erosi da infestazioni biocide, e dal bucintoro, in stato precario di conservazione.
COMMITTENTE
Privato
DATA
2009 – in corso
CATEGORIA
Progetto di conservazione e riuso
LUOGO
Fumane – Verona
Il Progetto
STUDI E ANALISI
Sono state effettuate stratigrafie diffuse in tutti i vani a piano terra e primo, per comprendere la successione degli strati ancora presenti e, a volte, emergenti dall’ultima pellicola pittorica. I risultati hanno riportato una situazione diversificata, anche se, quasi ovunque, interventi più o meno recenti, hanno comportato la rimozione dei materiali più antichi.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO
Il progetto di restauro del complesso prevede la riconversione della struttura da residenziale a ricettivo e di rappresentanza di un’importante cantina vinicola locale. Il nuovo utilizzo richiama la nascita delle “ville venete” all’epoca della Serenissima, in cui la villa rappresenta l’unità sintattica tra il complesso residenziale e le fabbriche rustiche. Nelle parti più rurali del brolo sono collocati i nuovi servizi (wine-shop, cantine, servizi) mentre la Villa mantiene la funzione rappresentativa primaria.
Il Cantiere
Il cantiere procede per piccoli lotti in quanto l’attività di rappresentanza e di ricezione continua la sua funzione. Gli interventi finora effettuati hanno comportato la realizzazione dei nuovi servizi e locali adibiti all’esposizione vinicola nonché il restauro dell’ala ovest a piano terra. In corso i lavori al piano primo dell’ala ovest ed est. Durante i lavori sono emersi interessanti collegamenti sotterranei al di sotto dei vari terrazzamenti e che hanno comportato ulteriori chiavi di lettura dello sviluppo e dei percorsi del complesso.